Sleddog Husky Village: trasportati nella favola di Balto

Sleddog Husky Village: trasportati nella favola di Balto

Poco distante da Livigno, per la precisione ad Arnoga, si trova un luogo incantato. Qui si può trascorrere un’ora immersi nella magia: sto parlando dello Sleddog Ranch Husky Village. In un attimo vi sentirete trasportati nelle terre di Balto e non vorrete più andare via. Se trascorrete le vacanze invernali nel piccolo Tibet, le attività da fare in inverno sono tante! Quella che ho davvero amato più di tutte è stato passare un’ora a bordo di una slitta trainata dagli Husky, lungo un sentiero nel bosco.

Indice


Ma iniziamo dal principio…

Era una giornata con tanta nebbia e quando siamo arrivati all’Husky Village abbiamo sentito i cani abbaiare come matti, mentre venivano preparate le slitte per questa attività che si chiama sleddog. Eravamo in anticipo e non sapevo bene cosa aspettarmi. Ho iniziato a chiedermi se ero vestita nel modo giusto o se avrei avuto freddo, se fosse solo una cosa da turisti che non teneva conto degli animali, se sarebbe stato brutto a causa della nebbia. Quanti dubbi inutili! I cani di questo posto ricevono un amore inimmaginabile, di cui parlerò in dettaglio in seguito, in più durante un’esperienza così ci si dimentica completamente di tutto il resto, compreso il freddo, e la nebbia ha reso l’escursione ancora più suggestiva.

Husky Village Sleddog

La mia esperienza di Sleddog

Quando le slitte e i cani erano pronti, ci hanno chiamati per darci le istruzioni. Istruzioni? E io che credevo che lo sleddog fosse come quei giri a cavallo dove l’animale sa già a memoria il percorso!

Le istruzioni

Invece no, durante tutto il percorso in slitta si è parte attiva nell’andamento della gita. Ricevere tutte quelle istruzioni mi ha fatto salire il panico: sicuramente io che sono la persona meno atletica del mondo sarei sicuramente caduta dalla slitta. Ma i ragazzi dell’Husky Village Sleddog avevano ragione: le istruzioni sembrano molto più complicate quando si ascoltano, ma poi è tutto molto semplice una volta che si devono mettere in pratica. E sempre ricordando le loro parole: se si può fare a partire dai 13 anni non può essere così pericoloso, giusto?

E così ho scoperto com’è fatta una slitta, già perché non ne avevo mai vista una da vicino, figuriamo salirci! Come avrei fatto a stare in equilibrio su due pezzi di legno senza finire con la faccia nella neve? Come avrei fatto a staccare un piede per appoggiarlo nel tappetino che funge da freno? Per non parlare della temuta curva di cui mi avevano parlato. Sarei dovuta smontare, correre sulla neve e risalire al volo sulla slitta. Già mi vedevo a correre dietro alla slitta chiedendo aiuto e urlando il comando per far fermare i cani! Invece devo dire che di nuovo mi sbagliavo completamente e che anche un pezzo di legno come me può farcela!

La partenza

Appena partita ero terrorizzata. Stringevo le mani più che potevo sulla slitta per paura di perderla e tenevo le ginocchia piegate, pronta a ribaltarmi alla prima curva. Poi l’ho scoperto: la slitta non si ribalta. Assurdo. I cani correvano proprio sul bordo del sentiero, quindi a ogni curva sentivo la neve fresca dei bordi scontrarsi con la slitta, eppure stavo in piedi. Ecco quindi che dopo i primi metri ho iniziato a capire che tutto sommato non era così difficile, che forse non sarei caduta. E’ stato a questo punto, quando ho iniziato a rilassarmi, che mi sono accorta del paesaggio: un sentiero da favola.

Il percorso

Non mi stancherò mai di dirlo, fare sleddog in questo posto è come entrare in una fiaba. Il sentiero è dedicato esclusivamente all’Husky Village ed è lungo 5 km circa. Il percorso è completamente nel bosco e chi ha letto qualche mio articolo sulle passeggiate a Livigno, sa quanto io ami il bosco. Non sembra neppure di essere in Italia, piuttosto si potrebbe pensare di essere in Alaska o in Lapponia. Lungo tutto il sentiero ci sono alberi e neve ovunque, la nebbia di quel giorno che andava e veniva rendeva il paesaggio ancora più suggestivo. Posso assicurare che faccio una gran fatica a trovare le parole per descrivere la magia di vivere quell’emozione. L’unico modo per provare a trasmettere un pizzico di quella favola, è lasciarvi guardare nel video qualche secondo della mia avventura.

Le domande all’Husky Village sullo sleddog

Parliamo adesso di questo posto meraviglioso e geniale che organizza questa esperienza favolosa.

Una volta fatto il nostro magico giro sleddog, abbiamo accarezzato a volontà i cani e li abbiamo guardati mangiare. Nel frattempo ho fatto tutte le domande che mi venivano in mente al proprietario e ai ragazzi che gestivano il posto. Anche se come sempre poi quando te ne vai ti vengono in mente nuove domande! Una volta a casa mi sono chiesta da quanto tempo esistesse questa attività e se le mie fonti non sbagliano dovrebbe esistere intorno a 8/10 anni. Ma se mi sbaglio fatemelo sapere nei commenti!

Quello che invece posso raccontarvi è che sono rimasta impressionata pensando a quanto lavoro dovesse esserci dietro a un luogo del genere. Domandando, ho capito che effettivamente c’è un mondo dietro, ancora più grande di quanto potessi immaginare. Vi riporto tutto quello che ho imparato, nella speranza di non aver capito male e di darvi informazioni corrette!

Soffrono il freddo?

Tanto per cominciare, ci sono 65 cani, tutti Husky. Vivono nei loro comodi box a gruppi di 4, al riparo, ma all’aperto. Verrebbe naturalmente da chiedersi se non sia troppo freddo, in fondo siamo abituati a vedere i cani dormire nelle cucce nelle case, non di certo all’aperto con temperature che sfiorano i -20. E invece no, questi cani non hanno freddo, per niente. Addirittura ci hanno raccontato che alcuni neppure entrano nella cuccia d’inverno. Loro amano il freddo e anzi, quando fa troppo caldo (intorno ai 10/15 gradi) è meglio non farli uscire neppure perché soffrirebbero troppo il caldo.

Come vengono trattati?

Quando sono arrivata abbaiavano tutti come matti, guaivano e si agitavano. Mi sono chiesta se mi dovevo preoccupare e se venivano trattati bene. Ci è voluto poco perché vedessi e soprattutto percepissi l’amore nei confronti di questi animali. I ragazzi che lavorano qui conoscono bene tutti i loro nomi, nessuno escluso, ma c’è di più. Non solo conoscono i nomi, conoscono anche i caratteri e le preferenze di ognuno. Sono rimasta molto stupita da questo, perché va bene imparare i nomi di ogni cane, ma anche le abitudini? Ecco che la ragazza mi ha risposto: “Certo! loro hanno preferenze, gusti e abitudini come tutti i cani, anzi come tutti noi. La prima cosa da fare quando si viene a lavorare qui è questa: conoscere con calma ognuno. I giri in slitta vengono ben dopo”. L’ho trovata una cosa bellissima.

C’è un’attenzione immensa e niente è lasciato al caso. Ovviamente i cani che stanno in testa alla slitta sono i Leader, è ovvio, ma di nuovo c’è molto di più! In base al loro carattere, ai rapporti tra loro e alle loro caratteristiche, si scelgono delle squadre che non sono sempre le stesse. Non si tratta solo di bilanciare i caratteri all’interno di un gruppo di quattro cani, ma anche tra le slitte. L’ordine con cui si esce con le slitte non viene scelto a caso! Un altro esempio è il fatto che i cani non corrono in team slitta con gli stessi compagni di box, per separare quelle che sono le dinamiche caratteriali del box, dalle dinamiche del team. In più bisogna valutare le capacità fisiche e tenere monitorato l’allenamento dei cani. Insomma, questo è solo un pezzettino del lavoro e della cura che sta dietro a questo posto.

Vengono addestrati per tirare le slitte?

Ma allora perché abbaiavano come pazzi all’inizio? Perché vedevano i loro compagni prepararsi all’uscita con la slitta e volevano andare anche loro! Tenerli fermi in quel momento sembra un’impresa, fremono al desiderio di partire! Ed è anche per competizione che corrono e tirano quando sono in slitta! E anche qui sono rimasta molto stupita, ci sarà voluto qualche genere di addestramento per lo sleddog? NO. Pazzesco vero? Niente addestramento, ce l’hanno nel sangue! E’ la loro natura e imparano per emulazione, copiando i loro compagni. Non trovate che sia una cosa incredibile?

Cosa fanno durante il resto dell’anno?

Gli Husky restano lì tutto l’anno ed è possibile fare attività con loro anche d’estate quando non fa troppo caldo. L’Husky Village non si occupa di vendita di Husky, loro allevano, amano e curano i loro cani. Quindi cosa succede se un cane ha un problema di salute o diventa vecchio? la risposta è stata semplice: un sorriso e le parole coccole e passeggiate. Tengono sempre monitorati tutti i cani, controllando con attenzione le loro capacità fisiche e qualsiasi segno di acciacco. Quando ritengono che per il loro bene è giusto che smettano di tirare le slitte, lo tengono insieme a loro e lo portano a correre e passeggiare, anche quando il cane desidererebbe ancora tirare la slitta.

Informazioni Utili

Adesso che sono sicura di avervi fatto venire voglia di provare questa esperienza magica, vi do qualche info aggiuntiva!

  • L’attività è per tutti! A partire dai 13 anni si può guidare la slitta, mentre anziani, disabili e bambini piccoli possono venire trasportati in sicurezza nella slitta dell’istruttore
  • Località: Arnoga. Tra Livigno e Bormio. Poco prima di una delle curve che portano da Bormio a Livigno si trova un cartello in legno con scritto “Husky Village” si devono seguire le indicazioni lungo una stradina nella neve e alla fine si raggiunge la struttura. Qui ci sono alcuni posti auto.
  • Velocità: certo dipende tutto dal team. I cani di Stefano avrebbero voluto superare tutti, mentre i miei erano più tranquilli! In ogni caso si va intorno ai 14 km/h.
  • Come prenotare: chiamate la struttura per prenotare (numero di telefono sul sito web). Se è un periodo di alta stagione è bene farlo il prima possibile!
  • Durata: il percorso è lungo circa 5 km e l’escursione dura circa un’ora
  • Come vestirsi: sicuramente con guanti e scarpe pesanti! Qualcuno era vestito con abiti per la neve, Stefano ad esempio aveva i jeans (eravamo poco sotto gli 0 gradi quel giorno).
  • Foto e Telefono: sconsiglio vivamente di tirare fuori il telefono mentre siete sulla slitta. Una persona vi scatterà le foto alla partenza e al ritorno, poi potrete acquistarle. Consiglio quindi di portare una chiavetta.

Vuoi scoprire tutte le cose da fare a Livigno in inverno? Leggi l’articolo!

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