Lago della Valletta: escursione tra le cascate di Livigno

Lago della Valletta: escursione tra le cascate di Livigno

Un sentiero sconosciuto, delle cascate, un lago azzurro turchino e una valle fiorita sono gli ingredienti di questa bellissima camminata. Molti livignaschi potrebbero dirti: “Lago della Valletta? Mai sentito”. Si perché questa passeggiata è poco frequentata e spesso questo sentiero lo si intraprende per raggiungere mete più complicate, come il Paradisin. Ma se avete letto qualche articolo del mio blog saprete che non sono un’esperta di montagna e che le passeggiate che vi consiglio sono di solito sentieri facili o senza bisogno di particolari conoscenze tecniche.

Caratteristiche del sentiero per il Lago della Valletta

  • Durata: 2h e mezza all’arrivo (ma facciamo anche 3 con le pause foto)
  • Dislivello: 700 m, la maggior parte da fare nell’ultimo tratto
  • Parcheggio: P8
  • Quando: luglio, agosto e settembre. Periodi estivi in cui la neve si sia già sciolta, per evitare rischio slavine.

Questa volta devo ammetterlo, questa passeggiata non è per tutti: richiede uno sforzo fisico maggiore e un minimo di agilità per arrampicarsi su qualche sasso. La cosa che mi piace di più però è che si può andare per step! Infatti il sentiero che porta fino al Lago della Valletta lo si potrebbe dividere in 3 pezzi:

Dall’Alpe Vago alla cascata della Val Nera

Una delle camminate più belle di Livigno è il sentiero che porta alla cascata della Val Nera. L’escursione è facile e piacevole, sufficientemente pendente da dare soddisfazione alle gambe, ma non troppo da diventare faticosa. Una volta parcheggiato al P8 si procede in direzione Alpe Vago lungo un sentiero asfaltato che porta all’agriturismo. Dopo aver sciolto le gambe passeggiando in piana, il sentiero inizia proprio passando tra i pascoli dietro alla casa.

Dopo pochi passi si incontra un bivio. Entrambe le strade portano alla cascata, ma all’andata è molto più bello fare il sentiero di destra e quindi prendere il sentiero più in salita, iniziando la nostra passeggiata dentro al bosco. Si cammina in lieve salita per circa 45 minuti, tra alberi e ruscelli, sempre accompagnati dal rumore del fiume. Gli scorci sulla valle lasciano senza fiato e obbligano a qualche pausa per le foto.

Si riconosce l’arrivo grazie al rumore della cascata che inizia a farsi sempre più prepotente. A questo punto troveremo un bivio con delle indicazioni, noi dovremo girare a sinistra, per andare in Val di Campo. Questo significa trattenere la voglia di vedere la cascata fino al momento del ritorno, quando imboccheremo le scale che scendono appunto alla cascata e al ponte tibetano. Se invece ne hai già abbastanza, si può scendere e compiere il sentiero di ritorno, ma a questo punto ti consiglio di leggere l’articolo: Cascata in Val Nera: accompagnati dal suono dell’acqua.

Lago della Valletta: il sentiero

Dalla cascata della Val Nera alla seconda cascata

Proseguendo a sinistra inizia un sentiero che lascia rapidamente il bosco per aprirsi sulla valle verdissima e fiorita. Continuiamo a sentire il rumore dell’acqua grazie al torrente, con le sue rapide e cascatelle, che scorre prima di lanciarsi sulla cascata della Val Nera. Il sentiero ha una leggerissima salita, ma continua ad essere molto facile, forse persino meno ripido del tratto precedente.

Siamo in Val di Campo, questa valle è poco conosciuta e quindi spesso non si incontra nessuno. Non presenta alcuna difficoltà, se non un brevissimo tratto di pietraia, ma niente di complicato. Arriviamo fino in fondo, quando un cartello segnerà un secondo bivio. A questo punto teniamo la sinistra e superiamo il ruscello sui sassi. Cosa ci aspetta adesso? No, non siamo già arrivati al lago della Valletta. Siamo alla seconda maestosa cascata. Qui sicuramente non ci si può tirare indietro dal fare qualche foto.

Dalla seconda cascata al Lago della Valletta

Per salire infine al lago della Valletta ci sono due strade: una meno ripida e più lunga, e l’altra più faticosa che sale velocemente proprio affianco al torrente. Il sentiero che prosegue con meno pendenza si intraprende prima di attraversare il torrente per arrivare sotto alla cascata. Ma noi, già che eravamo lì a vedere la cascata, abbiamo deciso di prendere il sentiero che sale affianco.

Questo significa una ripida salita, in cui a tratti è necessario arrampicarsi sui sassi. Però niente paura, niente di complicato o con necessità di attrezzatura. Due del nostro gruppetto di 4 soffrivano di vertigini e non hanno avuto alcun problema. La salita è molto faticosa, ma la vista che si ha una volta arrivati in cima ripaga gli sforzi. Il lago è di un azzurro intenso da lasciare senza fiato. In realtà i laghi sono due, uno un po’ più piccolo lo si può incontrare proseguendo.

Lago della Valletta

Continuare oltre il Lago della Valletta

Noi ci siamo fermati qui, perché come ho detto il bello di questa passeggiata è che si può scegliere l’obiettivo e poi tornare indietro. Ma nulla vieta di continuare al secondo laghetto (altri 500 m) o al passo Val Mera, giusto un po’ più in là.

E se ti trovi a Livigno in vacanza d’estate, non perderti l’articolo: Cosa fare a Livigno d’estate: non solo trekking!

4 Comments

    1. Ciao. Per il ritorno abbiamo seguito lo stesso sentiero dell’andata fino ad arrivare alla prima cascata (quella della Val Nera). A quel punto abbiamo percorso il sentiero dalla parte opposta del fiume. Avevo scritto un articolo sul sentiero della cascata in Val Nera, che è un percorso semplice ad anello. In pratica abbiamo fatto quel percorso, ma una volta arrivati alla prima cascata abbiamo allungato facendo un pezzo in più che porta ai laghi della Valletta, quel pezzo in più si fa andando e tornando dallo stesso sentiero.

    1. Ciao Stefano, scusa il ritardo nella risposta. Non sono del tutto certa di aver capito l’informazione che cerchi, quindi nel dubbio provo a darti tutti i dati che ho. Primo pezzo: Dal parcheggio alla prima cascata sono 2,7 km con 220 m di dislivello. Secondo pezzo: dalla prima cascata alla seconda cascata sono 2 km con 250 m di dislivello. Terzo pezzo: dalla seconda cascata ai laghi sono 1,5 km con 300 m di dislivello. I dati il ho calcolati non con GPS, ma con applicazione (FatMap). Come vedi l’ultimo pezzo è quello più ripido, perché in meno chilometri c’è più dislivello. Tu puoi decidere dove fermarti, puoi arrivare fino alla prima cascata e tornare indietro (è il famoso giro molto bello della cascata del Vago, che fanno tutti). Puoi decidere di proseguire, fino alla seconda cascata, quindi allungando il percorso un po’ (in pochi fanno questo pezzo in più). Se poi arrivato alla seconda cascata te la senti, puoi affrontare la salita fino ai laghi.

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