Viaggio in kayak: da Treviso a Venezia lungo il Sile

Viaggio in kayak: da Treviso a Venezia lungo il Sile

Non serve andare dall’altra parte del mondo per fare un viaggio straordinario. Non serve neppure avere tanto tempo. Ah già, non serve neppure avere un grande budget! Insomma, per questo viaggio incredibile in kayak vi basta un weekend, qualche amico e tanta voglia di divertimento. Infatti sto per spiegarvi come organizzare un weekend con gli amici o in coppia, semplicemente noleggiando dei kayak gonfiabili alla Decathlon e raggiungendo Treviso in treno.

In cosa consiste il viaggio il kayak

Come appena accennato questo viaggio consiste nel noleggiare dei kayak gonfiabili e raggiungere con i mezzi pubblici il punto di partenza, ovvero Silea. Qui potrete gonfiare i kayak e navigare lungo il Sile fino a raggiungere la prima tappa. Potrete poi dormire in un appartamento a Quarto d’Altino prima di ricominciare il giorno seguente la navigazione fino ad arrivare a Burano. Una volta arrivati potrete prendere i mezzi per tornare a casa, oppure, se avete un giorno in più, fermarvi per la notte a Burano e proseguire poi lungo la laguna fino a Venezia. Ma passiamo a parlare di come organizzare questo viaggio in kayak.

Come organizzare il viaggio Treviso – Venezia in kayak

Quando andare

Questo viaggio in kayak lungo il Sile è perfetto per il periodo che va da maggio a settembre inoltrato. Trattandosi di un viaggio in una barca senza riparo dal sole è meglio evitare le settimane più calde a luglio e agosto. Noi l’abbiamo fatto a settembre.

Noleggio dei kayak

Non appena hai individuato il giorno giusto per questo breve viaggio, prenota immediatamente il noleggio. Infatti nel periodo estivo il noleggio kayak è molto gettonato, quindi conviene prenotarli il prima possibile, soprattutto se farete questo viaggio in kayak in più di tre persone. Noi eravamo in sette amici e abbiamo preso due kayak alla Decathlon di Thiene e uno a quella di Bassano del Grappa. Conviene noleggiare tutto nel luogo in cui vivi e poi raggiungere il punto di partenza con l’attrezzatura, sconsiglio invece ad esempio di cercare noleggi nei dintorni di Treviso perché finiresti per perdere moltissimo tempo.

Se nei dintorni di casa avete altri negozi che vi noleggiano i kayak informatevi sulle modalità di consegna. Per quanto riguarda la Decathlon noi abbiamo ritirato i kayak il giorno prima di partire (venerdì) e li abbiamo consegnati la mattina dopo essere rientrati (lunedì), il noleggio però viene considerato comunque solo di due giorni.

Le dimensioni dei kayak

Quando ritirerete il kayak, vi verrà consegnato uno zaino enorme del peso di circa 18kg. Vi verrà dato tutto ciò che serve, quindi anche le pagaie, le pinne da montare, la pompa per gonfiarlo e il salvagente.

Il consiglio che vi do è quello di prendere un kayak da tre posti ogni due persone. Sarete molto più comodi con le gambe e ci sarà anche tutto lo spazio necessario per i vostri oggetti personali.

Noi, essendo in sette e avendo organizzato tutto all’ultimo, ci siamo adattati a ciò che restava disponibile a noleggio, quindi eravamo organizzati con: un kayak da tre posti per tre persone, un kayak da tre posti per due persone e un kayak da due posti per due persone. Inutile dire che le due persone che avevano il kayak da tre posti hanno viaggiato molto più comode.

Cosa portare nel viaggio in kayak

Se una persona dovrà portare sulle spalle il kayak super pesante, non potrà portare anche lo zaino con gli effetti personali. Quindi vi consiglio vivamente di portare uno zaino ogni due persone e di metterci dentro meno roba possibile. Ecco l’indispensabile:

  • Cerotti (le vostre mani saranno ad altissimo rischio vesciche!)
  • Un cambio per la prima sera
  • Un cambio sportivo per il secondo giorno
  • Prodotti da bagno
  • Acqua e pranzo al sacco

Da dove partire

Il posto migliore da cui partire è Silea. In particolare su Maps potrete semplicemente scrivere Porto di Silea. Qui avrete tutto lo spazio e la tranquillità per montare i vostri kayak (niente paura, troverete le istruzioni direttamente dentro allo zaino). In più potrete anche andare a visitare il cimitero dei Burci che si trova lì vicino, come puoi notare dall’immagine. Si tratta di una zona del fiume in cui si possono vedere gli scheletri delle barche.

da dove partire per il viaggio in kayak

Come arrivare

Arrivare al porto di Silea è semplice. Dovete prendere il treno fino a Treviso. Una volta arrivati a Treviso dovrete andare dove c’è il caffè Gopion, lì potrete comprare i biglietti dell’autobus. Poi tornerete nella strada principale, dalla parte opposta rispetto a Gopion e lì aspetterete l’autobus, il numero 3. Si scende alla fermata via Lanzaghe e poi si cammina dieci minuti per raggiungere il porto di Silea. Per capire meglio tutti i passaggi ti consiglio di guardare il video che trovi alla fine.

Dove dormire in questo viaggio in kayak

Abbiamo deciso di dividere il viaggio in kayak Silea-Burano in due e quindi di fermarci a dormire a Quarto d’Altino. Lungo questo viaggio si attraversano luoghi poco frequentati e senza grandi strutture ricettive. A Quarto d’Altino però si trova il Residence Venice con tanti appartamenti, ideale soprattutto se siete in un gruppo numeroso come nel nostro caso.

Come organizzarsi per il cibo

Se a cena il primo giorno potrete andare nel luogo che vi ispira di più a Quarto d’Altino, per il pranzo la cosa si fa più complicata. Il consiglio quindi è quello di avere sempre tutto il necessario per il pranzo a sacco. Il primo giorno lo potrete portare direttamente da casa, mentre per il secondo giorno potrete andare a fare la spesa una volta arrivati a Quarto d’Altino, in modo da prepararvi il cibo per il giorno seguente.

Il passaggio delle chiuse

Il secondo giorno, una volta arrivati a Porte Grandi, dovrete attraversare le chiuse. Niente paura, non serve telefonare prima o altro, vi basterà presentarvi lì, attenzione però agli orari. Se avete intenzione di passare di qui all’alba o in serata potreste rischiare di trovare chiuso. Per vedere il passaggio delle chiuse, vi consiglio di guardare il video alla fine dell’articolo.

L’orientamento in laguna

Se siete preoccupati di perdervi una volta arrivati in laguna, non vi preoccupate. Dovrete seguire semplicemente la via segnata dai tronchi che indicano quello che si chiama Canale Silone. Anche in questo caso vi consiglio di vedere il video in fondo per capire meglio di cosa si tratta.

Tempi lunghezza e fatica del viaggio in kayak

Una ragazza del nostro gruppo non aveva mai provato il kayak, ma questo non è stato assolutamente un problema! Infatti questi kayak gonfiabili sono molto comodi e bisogna mettercisi davvero d’impegno per cadere! Insomma, questo viaggio in kayak è adatto anche ai principianti.

Per quanto riguarda la fatica, quella è molto soggettiva. Personalmente i primi venti minuti erano sempre una tortura, ogni pagaiata mi sembrava uno sforzo disumano, non ne potevo più. Passati quei venti minuti di fatica estrema, chissà perché riuscivo poi a pagaiare due ore senza problemi, un po’ come quando si rompe il fiato nella corsa!

Invece riguardo i dati come lunghezza, velocità e tempo, vi lascio qui sotto le immagini con i dati divisi per i due giorni.

Dove attraccare

Dove finisce questo viaggio in kayak? Noi abbiamo deciso di fermarci a Burano, per la precisione a parco Mazzorbo, perché c’era abbastanza spazio per sgonfiare comodamente i kayak, come puoi vedere in foto. Però è giusto darvi alcune alternative:

  • Prima di attraccare e smontare tutto potreste fare un giro tra i canali di Burano con il kayak. Questa cosa non è possibile farla a Venezia, ma a Burano dovrebbe essere fattibile, ma parlo per sentito dire, quindi controllate o chiedete a qualcuno del posto prima di rischiare di fare qualcosa di vietato.
  • Se avete un giorno in più potreste pensare di dormire a Burano e poi raggiungere Venezia passando per Sant’Erasmo e Murano il terzo giorno.
viaggio in kayak

Questa avventura di un weekend è stata davvero meravigliosa e credo proprio che la ripeterò ogni estate, quindi ti consiglio con tutto il cuore di provare l’esperienza! Ora ti lascio con il video di questo bellissimo viaggio in kayak.

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