Se sei capitato in questa pagina è sicuramente perché anche tu ami i cammini e stai pensando di farne uno. Sai cosa ti dico? Che fai bene! Fare un cammino è in assoluto il mio modo preferito di viaggiare. Ciò che si vive durante un cammino ti arricchisce in modo profondo, donando insegnamenti che saranno tuoi per sempre. E se il cammino che hai in mente è il Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna, allora hai fatto un’ottima scelta.
Ho avuto la fortuna di percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara per cinque giorni più uno. Perché più uno? Perché mi hanno cancellato il volo di ritorno, così ho dovuto allungare il cammino e restare in Sardegna un giorno in più. Penso sia stata la prima volta in cui sono stata felice che mi abbiano cancellato un volo!
Ma veniamo al vero motivo per cui siamo qui! Se vuoi partire per il Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna, sono certa che ci sono alcune cose che vuoi sapere, anche perché molte di queste domande me le hanno fatte sui social mentre ero in cammino. Ti lascio di seguito l’indice, in modo che tu possa andare direttamente alla risposta che cerchi e se non la dovessi trovare, lascia un commento!
Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna
- Quando andare?
- È ben segnalato?
- Come si scaricano le mappe?
- Si può fare da soli?
- Cosa portare via?
- C’è acqua lungo il percorso?
- Dove si mangia?
- Dove si dorme?
- Si può fare in tenda?
- Si può fare in bici?
- Si incontrano cani randagi?
Quando andare?
Sono stata sul Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna I primi giorni di giugno. Nonostante sulla carta il periodo fosse ideale, ho preso tanta acqua e tanto caldo! Ma ero ben attrezzata, quindi non ci sono stati problemi. Sì perché che ti piaccia o no, il meteo non si può prevedere. Quindi l’unica cosa che si può fare è scegliere un periodo favorevole, incrociare le dita, e munirsi di scorte d’acqua per il caldo e antipioggia in caso di brutto tempo.
E qual è il periodo favorevole? Dipende un po’ da che tratto vuoi fare e cosa ti aspetti dal cammino. Sì perché se hai in mente di fare un tratto di costa e farti il bagno in mare, probabilmente dicembre non è un buon periodo. Ma se il tuo obiettivo è fare un cammino scoprendo la Sardegna più autentica, allora secondo me va bene sempre, tranne luglio e agosto, i mesi più caldi. Questo non significa che in quel periodo non si può assolutamente fare, semplicemente vuol dire che sarà molto più faticoso.
Nel caso in cui tu abbia scelto proprio luglio o agosto, o comunque mesi caldi, ecco suggerimenti importanti.
- L’acqua! Tanta acqua. Almeno due litri a testa. Anche di più se possibile, perché avrai voglia di rovesciartela in testa ogni tre per due.
- Crema solare. Proteggi sempre la pelle.
- Cappello. Non sono una grande fan dei cappelli, però in alcuni casi servono e fanno davvero la differenza.
- Occhiali da sole. A proposito, visti i miei studi da ottico ho scritto un articolo per consigliare l’occhiale da sole migliore! Leggilo qui.
È un cammino ben segnalato?
Io mi rendo conto che su internet si cercano risposte brevi e dirette, ma la risposta breve non c’è e se ci fosse sarebbe nì.
- Si perché: a ogni bivio o incrocio la segnalazione c’è. Non si può dire che non sia ben segnalato, anzi. Di fatto è segnalato molto bene, molto meglio di tanti altri cammini. Spesso c’è anche la differenziazione della segnaletica a piedi o in bicicletta. Quindi la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha fatto davvero un bel lavoro, bisogna dargliene atto. Ma…
- No perché. Purtroppo noi camminatori non siamo così attenti. In una tappa in cui si cammina per molti chilometri può capitare di essere distratti e in quel caso un cartello non basta. A volte un cartello può essere coperto da un cespuglio o può essere stato rimosso da qualcuno, e così ci si può perdere. Io stessa ho sbagliato strada più di una volta lungo il cammino Minerario di Santa Barbara. Ecco perché se vuoi fare questo cammino è d’obbligo seguire il seguente consiglio. Anzi, lo scrivo pure in stampatello, in grassetto e lo piazzo al centro, così poi non puoi dire che non l’ho detto!
SCARICA LE MAPPE PRIMA DI PARTIRE
Come si scaricano le mappe del Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna?
Hai due possibilità.
- Una è l’applicazione, che comunque ti consiglio di scaricare. La trovate cercando “Cammino Santa Barbara”, oppure cliccando sul link che c’è sul sito.
- La seconda è scaricare le mappe GPX dal sito. Io personalmente l’ho trovato il modo più comodo, perché potevo anche visualizzare la mia posizione sulla mappa e seguirla in modo semplice. Per farlo bisogna avere sul cellulare una App che legga le mappe GPX, e se anche tu come me sei totalmente negato su queste cose, clicca qui e scoprirai che non è così difficile come può sembrare.
Si può fare da soli?
Questa è una domanda che mi viene fatta spesso e sinceramente a me viene sempre da rispondere con un’altra domanda: che cammino non si può fare da soli? Ma alla fine rispondo semplicemente di sì. Il fatto è questo: camminare da soli comporta sempre dei rischi, perché nel caso in cui dovesse succedere qualcosa, non avresti nessuno che potrebbe soccorrerti. Detto questo, chi si fa questa domanda forse in realtà vuole sapere altro, tipo:
- Ci sono luoghi abitati vicini? Dipende in che tratto del cammino. In linea di massima sì, in molte tappe si attraversano dei centri abitati quindi in caso di necessità ci si può fermare per chiedere aiuto.
- Si incontrano altri camminatori? Dipende dal periodo e dalla tappa, difficilmente però si incontrano lungo il cammino, è più facile incontrarli a fine tappa. Questa probabilità si alza se fai le prime tappe, mentre si abbassa nelle seguenti. In generale sono percorsi immersi nella natura in cui è difficile anche incontrare persone nel posto.
Cosa portare sul Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna?
A questa domanda risponderò con un articolo a parte e con un video YouTube. Quindi se non l’hai ancora fatto, seguimi!
C’è acqua lungo il percorso?
È rarissimo trovare fontane o altri luoghi in cui è possibile riempire le borracce, bisogna organizzarsi prima di partire. Sui social qualcuno mi ha scritto proprio per criticare questo aspetto del cammino, ecco perché ci tengo a dire una cosa.
Viviamo in un paese con una varietà paesaggistica incredibile, per fortuna. Come possiamo pretendere che su un’isola del Mediterraneo ci sia la stessa disponibilità d’acqua che c’è sull’Appennino? Quando camminiamo fermiamoci ad osservare la natura, sono certa che ci accorgeremo subito di come la vegetazione sia differente. Ecco, se la vegetazione è differente è perché le condizioni ambientali sono differenti. In ogni caso, spesso si passa per qualche paesino, in quelle occasioni è facile trovare una bottiglia d’acqua in caso di necessità.
Dove si mangia?
Anche qui, di nuovo, dipende dalla tappa. In linea generale io ho sempre trovato qualche agriturismo in cui mangiare, però possono capitare delle tappe in cui sia consigliabile portare il pranzo al sacco. In questo caso diventa ancora più importante scaricare prima le mappe, in modo da organizzarsi il giorno prima.
Dove si dorme sul Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna?
Se fate questo cammino il mio consiglio è di fermarvi nelle posadas ogni volta che potete, sono le strutture tipiche di questo cammino. Io ho dormito nella posada di Nebida, ed è stato molto bello perché ho avuto modo di conoscere altri pellegrini. Poi ho dormito anche nella Posada di Carbonia ed è stato davvero suggestivo perché si trattava di un edificio in cui in passato venivano accolti i minatori. Se invece non trovate posadas, allora affidatevi alle strutture indicate dal sito del Cammino Minerario di Santa Barbara.
Si può dormire in tenda?
Sì, credo che sarebbe davvero un bel cammino da fare in tenda, magari appoggiandosi solo ogni tanto alle posadas. Per questo però ti consiglio di contattare direttamente da Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, indicando che tappe desideri fare e chiedendo in che punti potresti fermarti a dormire.
Si può fare in bici?
Sì, il Cammino Minerario di Santa Barbara si può fare anche in bici. Non è ancora molto sponsorizzato perché la segnaletica è nuova, ma sì assolutamente si può fare. Anche in questo caso consiglio di contattare direttamente la fondazione per tutti i dubbi.
Si incontrano cani randagi lungo il cammino?
Questa è una cosa di cui sinceramente non mi ero mai preoccupata, eppure mi è stata fatta questa domanda sia quando ho percorso la Via Fabaria in Sicilia, che quando ho percorso il Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna. La risposta è no, non si incontrano cani randagi. Però sì, si possono incontrare cani da pastore. A me è successo, come vedrete nel video YouTube! In questi casi, niente panico e si torna indietro. INDIETRO. Indietro non significa andare avanti lentamente. Indietro significa indietro.
Poi ovviamente non si cerca di accarezzarli, non ci si mette a correre, non si prendono in mano bastoni e non si cerca di corromperli con il cibo. No, l’unica cosa da fare è tornare indietro fino a quando loro non saranno contenti (ve lo faranno capire) e consultare la mappa per cambiare strada.
Ricorda che se hai altre domande sul Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna, puoi lasciare un commento.
Buon cammino!